Category Mobilità e Trasporti

Appello

Febbraio 18, 2016 Mobilità e Trasporti

Manifestazione per il tram Saxa Rubra-Togliatti-Laurentina

SABATO 12 MARZO – PUNTI DI PARTENZA CON ARRIVO CONCLUSIVO ALLE ORE 11 AL PARCO MADRE TERESA DI CALCUTTA:
Per tragitto a piedi: ore 10,00 a Piazza di Cinecittà (davanti sede Municipio) e ore 9,30 a Ponte Mammolo (uscita fermata Metro)
Per tragitto in bici: ore 10,30 al laghetto del Parco degli Aquedotti e al parcheggio davanti fermata Metro di Ponte Mammolo.

Il 6 febbraio di dieci anni fa il Consiglio comunale di Roma approvò all’unanimità una delibera d’iniziativa popolare, la 37/2006, che stabiliva di dare avvio a un progetto partecipato per la creazione di una grande infrastruttura di moderna mobilità ecologica da Saxa Rubra a Laurentina, chiamata tram per comodità comunicativa. La delibera era stata promossa da 40 Assoc...

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Saxa Rubra-Togliatti-Laurentina. Un desiderio chiamato tram

Febbraio 3, 2016 AmbienteMobilità e Trasporti

Saxa Rubra-Togliatti-Laurentina. Un desiderio chiamato tram
L’attualità di un progetto, ignorato per 10 anni dalle amministrazioni di centrosinistra e centrodestra, che riqualificherebbe le periferie interne al GRA dando un ancoraggio alla trasformazione policentrica della città verso est
di Aldo Pirone – 3 febbraio 2016

Il 6 febbraio di dieci anni fa l’allora Consiglio comunale di Roma approvò all’unanimità una delibera d’iniziativa popolare, la 37/2006, che stabiliva di dare avvio a un progetto partecipato per la creazione di una grande infrastruttura di moderna mobilità ecologica da Saxa Rubra a Laurentina, chiamata Tram per comodità comunicativa. La delibera era stata promossa da una fitta rete di comitati di cittadini che, nel 2005, in 90 giorni di mobilitazione, erano riusciti a raccogliere quasi undicimila firme certificate per portare in discussione il progetto nell’aula di Giulio Cesare.
La delibera d’iniziativa popolare n. 37/2006

Fra le delibere d’iniziativa popolare fu l’unica che riuscì ad entrare nel Consiglio capitolino ed uscirne viva, approvata, vista l’oggettiva bontà della proposta, all’unanimità dal centrosinistra, allora governante con la giunta Veltroni, e dall’opposizione di centrodestra.

Nello stesso tempo, però, l’amministrazione Veltroni realizzò, sul tratto di viale Togliatti, l’impropriamente detto corridoio di mobilità. Impropriamente detto, perché fu fatto istituendo delle corsie preferenziali esterne al grande square, largo più di 25 metri, del viale. Solo il primo tratto, quello appartenente all’ex X municipio, fu costruito al centro per mancanza, fortunatamente, di alternative. Al centro dello square, in alcuni tratti attraversanti popolosi quartieri come Centocelle, Quarticciolo, Colli Aniene, furono invece realizzati i parcheggi per automobili, tanto per significare, malgrado i tanti stentorei proclami dicessero il contrario, che la cura dell’auto veniva prima “cura del ferro”.

I cittadini che si erano battuti per ben altro, battezzarono subito l’opera come il “corridoio Tafazzi”. Perché invece di agevolare e risolvere i problemi della mobilità lungo quell’arteria di 7 km li avrebbe resi più gravi e persino più pericolosi. Per abbellire l’opera e renderla più digeribile alla cittadinanza fu realizzata, questa volta sullo square, una...

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Via Tuscolana: sotto al tunnel ferroviario spunta una doppia corsia ciclabile

Gennaio 29, 2016 Mobilità e Trasporti

Realizzato un doppio percorso ciclabile sotto al tunnel ferroviario di via Tuscolana. L’iniziativa, messa in campo in maniera spontanea da alcuni attivisti, è stata salutata con favore dal popolo dei ciclisti romani

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Comunicato Stampa

Dicembre 29, 2015 Mobilità e TrasportiPoliticaUrbanistica

COMUNICATO STAMPA Roma 23/12/2015

In questi giorni alcuni residenti di Morena hanno ricevuto non la classica lettera di Babbo Natale bensì quella di un legale che, pretestuosamente, chiede in nome e per conto delle cooperative/costruttori del Piano di Zona Morosina delle somme (si parla di 300.000 euro per ciascun residente coinvolto) a titolo di risarcimento per i “danni” che questi residenti avrebbero provocato.
I “danni” in questione, precisa il Coordinatore della Comunità Territoriale del VII Municipio, consisterebbero nell’aver pacificamente dimostrato un dissenso a fronte di una prevista urbanizzazione (il PdZ 167 Morosina ed altre due lottizzazioni private per un totale di circa 800 nuovi residenti) in assenza di opere infrastrutturali di viabilità (tranne un previsto allargamento di Via Fratelli Wright) soprattutto di collegamento verso la Via Anagnina.
Chi ha la sventura, prosegue Battisti, di percorrere le strade di Morena nelle ore di punta ben conosce la drammatica situazione di viabilità, che potrebbero solo essere aggravata da una nuova urbanizzazione.
Per quanto sopra la Comunità Territoriale del VII Municipio esprime la sua totale solidarietà ai residenti di Morena raggiunti dalla richiesta di risarcimento danni; lettera il cui chiaro intento intimidatorio non deve far passare in secondo piano la vera richiesta risarcitoria: cioè quella dei cittadini di Morena e Ciampino nei confronti degli amministratori della cosa pubblica che, negli anni passati, hanno approvato progetti carenti, non hanno vigilato sulla sostenibilità e fattibilità dei carichi urbanistici lasciando ora i cittadini alle prese con la difesa del loro territorio e della loro qualità di vita.
In una sola parola, ancora una volta i cittadini sono “cornuti e mazziati”!
Chiediamo quindi, conclude Battisti, che seppur in presenza di eventuali azioni legali e/o della magistratura la politica non si sottragga ai propri obblighi e si ponga invece, al di là dei buoni intenti e delle dichiarazioni, come interlocutoreserio ed affidabile per risolvere o quantomeno attenuare la situazione di forte tensione sociale che si sta creando in quel quadrante della città.

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Un boulevard di periferia per Roma, il “biciplan” che parte dal basso

Novembre 12, 2015 Mobilità e Trasporti

Da via periferica, soffocata dalle automobili parcheggiate in doppia fila, a “boulevard”: una strada alberata lungo la quale passeggiare sugli ampi marciapiedi, prendere un caffè o un aperitivo, muoversi in bicicletta in sicurezza, con vantaggi per gli esercizi commerciali e per la qualità della vita dei cittadini. E’ l’idea per via Flavio Stilicone a Roma, che scorre parallela alla trafficata via Tuscolana (e intercetta anche la ciclabile che dal parco degli Acquedotti arriva a Don Bosco), lanciata da cittadini e associazioni del VII Municipio.

La trasformazione della via in un vero e proprio boulevard di periferia rientra in un progetto più ampio, quello del “biciplan” che, se realizzato, regalerebbe alla città 22 km di percorsi ciclo-pedonali, collegando Ciampino a San Giovanni, valorizzando le aree archeologiche e i parchi (Parco degli Acquedotti, Parco di Tor Fiscale, parco della Caffarella), contribuendo a decongestionare la città dal traffico.

A mettere a punto il piano è Settimo Biciclettari, gruppo di coordinamento dei comitati e delle associazioni di quartiere per la realizzazione di un piano per la mobilità sostenibile nel Municipio. Dove oggi la situazione è tutt’altro che rosea, tra piste ciclabili mozze e impraticabili, abbandonate e, quando va bene, scollegate tra loro.

Un esempio? “Dalla chiesa di San Policarpo presso il Parco degli Acquedotti alla via Tuscolana c’era una bella ciclabile, distrutta dai lavori per la costruzione dei Pup, i parcheggi sotterranei. Lavori poi

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