Comunicato Stampa

Febbraio 15, 2016 Ambiente

Oggetto: Protocollato l’esposto-denuncia, sottoscritto da 240 cittadini, contro il degrado del fiume Almone.

La Comunità Territoriale del VII Municipio, che racchiude al suo interno circa 30 associazioni e comitati operanti nel settore Sud-Est di Roma, ha oggi protocollato alla Procura della Repubblica di Roma un dettagliato esposto-denuncia, sottoscritto da 240 cittadini, sul degrado del Fiume Almone: l’asse idrico del Parco Regionale dell’Appia Antica, sacro ai Romani antichi e ridotto a fogna dagli attuali.

Dopo che da oltre 5 anni si continua inutilmente a sollecitare i Comuni (Rocca di Papa, Marino, Ciampino e Roma), la ex Provincia di Roma e la Regione Lazio, la situazione dell’Almone rimane gravissima. In barba alle leggi vigenti, l’inquinamento del fiume continua ad avvelenare la falda e il suolo di autentici gioielli naturalistici dell’Appia Antica, come il Parco della Caffarella, e dalla falda i veleni si trasferiscono alle numerose sorgenti di acque oligominerali frizzanti.

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Tre sono le fonti d’inquinamento: microbiologico da liquami fognari versati senza depurazione dai quartieri che scaricano nel fiume (Quarto Miglio e Statuario, ma forse anche Morena), chimico (autodemolitori, meccanici, carrozzieri, lavanderie, ecc.) e da materiale solido (bottiglie di plastica, elettrodomestici, bombole di gas, ecc.).

Di fronte all’inerzia delle pubbliche amministrazioni, Comuni, ex Provincia e Regione Lazio che disattendono le leggi vigenti, la Comunità del VII Municipio ha inoltrato una dettagliata denuncia alla Procura della Repubblica sulla cause di questo inquinamento. Nonostante la pioggia di domenica 14 febbraio, in sole 4 ore, 240 cittadini hanno sottoscritto la denuncia.

Duole inoltre constatare che la Regione Lazio ancora non ha approvato il Contratto di Fiume per l’Almone, richiesto un anno fa dal Comitato per il Parco della Caffarella nel corso di una specifica audizione di Commissione Ambiente, voluto dalla CEE, sollecitato dall’intIMG_0052ero Consiglio Regionale ad aprile 2015 e previsto dal Collegato Ambientale alla Legge di Stabilità 2016.

Continuare a concepire il fiume quale luogo in cui diluire gli inquinanti significa non aver capito che prima o poi con l’inquinamento dovremo farci i conti. Il fiume non è acqua che scorre, ma è tutto il territorio che con esso scambia materia e energia, è la fauna e la flora che lo popola, è l’incessante azione di erosione, trasporto e deposito, ecc. Il fiume è tutto questo e molto altro ancora, e, nel caso dell’Almone, è anche storia, mito e l’asse principale del più importante Parco della Provincia di Roma, quello dell’Appia Antica che il mondo ci invidia.

Il coordinatore della Comunità Territoriale del VII Municipio – Maurizio Battisti

Roma, 15 febbraio 2016