Il Quadraro dice no ai binari nel parco e tra le case e bussa alla porta di Gualtieri

Febbraio 19, 2022 Mobilità e Trasporti

Richiesto lo stralcio del quadruplicamento ferroviario dal piano della mobilità

 

Basta binari nelle aree verdi ed a ridosso delle case. La protesta dei residenti del Quadraro e dei comitati contrari all’ampliamento ferroviario previsto nel parco degli Acquedotti ed in quello di Tor Fiscale, ha trovato una sponda in Campidoglio.

I nuovi binari

L’intenzione di procedere al cosiddetto quadruplicamento della linea Ciampino-Capannelle-Casilina, rappresenta un obiettivo già previsto in un accordo che, nel 2018, il Campidoglio ha sottoscritto con RFI. Dovrebbe realizzarsi in due step (prima il tratto Ciampino – Capannelle) e servirebbe a garantire “l’indipendenza dei flussi e l’aumento della capacità di penetrazione delle direttrici Cassino, Formia e Castelli”. L’operazione prevede anche la realizzazione di due nuove fermate, Selinunte e Statuario. Tutte queste operazioni, il quadruplicamento e le nuove fermate, rientrano tra i progetti del Piano urbano della mobilità sostenibile che si sta discutendo in questi giorni in Aula Giulio Cesare.

No al quadruplicemento

“Siamo assolutamente favorevoli alla realizzazione delle nuove fermate, perché sono destinate al traffico passeggeri e forniranno un’alternativa all’impiego del mezzo privato, soprattutto sulla via Tuscolana” ha commentato Alessandro Luparelli il capogruppo di Sinistra civica ecologista “siamo invece del tutto contrari al quadruplicamento ferroviario che è destinato al trasporto merci”. Il proposito, contenuto nell’accordo del 2018, è figlio di un progetto ancora più datato e già contestato dai residenti del Quadraro. All’interno del quartiere, anche il semplice raddoppio dei binari, avrebbe infatti comportato la rinuncia di un polmone verde molto apprezzato, il parco Niccolò Blois.

La mancata condivisione

“Il tracciato dell’ampliamento non è mai stato presentato né a livello cittadino né a livello municipale – ha sottolineato Luparelli. Circostanza confermata dal municipio VII, il territorio maggiormente investito dal progetto. L’ente di prossimità infatti, raccogliendo le preoccupazioni dei residenti, ha recentemente chiesto di attivare un confronto con la cittadinanza. Richiesta che è contenuta anche in una delle proposta avanzata, in aula Giulio Cesare, da Sinistra civica ecologista.

Il trasporto merci

“Nessuna opera può iniziare se non c’è un percorso di partecipazione e di visione delle carte sul progetto del quadruplicamento. Inoltre, per ragioni di sicurezza, non ci convince l’idea di far transitare le merci a ridosso dell’abitato. Meglio investire i fondi del PNRR per realizzare la gronda ferroviaria che lascia il trasporto merci fuori dalla città” ha concluso Luparelli che ha quindi richiesto lo stralcio dell’opera dal Piano urbano della mobilità sostenibile.

Da Roma Today del 19.02.2022