Un boulevard di periferia per Roma, il “biciplan” che parte dal basso

Novembre 12, 2015 Mobilità e Trasporti

Da via periferica, soffocata dalle automobili parcheggiate in doppia fila, a “boulevard”: una strada alberata lungo la quale passeggiare sugli ampi marciapiedi, prendere un caffè o un aperitivo, muoversi in bicicletta in sicurezza, con vantaggi per gli esercizi commerciali e per la qualità della vita dei cittadini. E’ l’idea per via Flavio Stilicone a Roma, che scorre parallela alla trafficata via Tuscolana (e intercetta anche la ciclabile che dal parco degli Acquedotti arriva a Don Bosco), lanciata da cittadini e associazioni del VII Municipio.

La trasformazione della via in un vero e proprio boulevard di periferia rientra in un progetto più ampio, quello del “biciplan” che, se realizzato, regalerebbe alla città 22 km di percorsi ciclo-pedonali, collegando Ciampino a San Giovanni, valorizzando le aree archeologiche e i parchi (Parco degli Acquedotti, Parco di Tor Fiscale, parco della Caffarella), contribuendo a decongestionare la città dal traffico.

A mettere a punto il piano è Settimo Biciclettari, gruppo di coordinamento dei comitati e delle associazioni di quartiere per la realizzazione di un piano per la mobilità sostenibile nel Municipio. Dove oggi la situazione è tutt’altro che rosea, tra piste ciclabili mozze e impraticabili, abbandonate e, quando va bene, scollegate tra loro.

Un esempio? “Dalla chiesa di San Policarpo presso il Parco degli Acquedotti alla via Tuscolana c’era una bella ciclabile, distrutta dai lavori per la costruzione dei Pup, i parcheggi sotterranei. Lavori poi bloccati con il risultato che da 5 anni la pista ciclabile, gravemente danneggiata in diversi punti, è chiusa e verte in stato di abbandono”, spiega all’Adnkronos Dario Piermarini di Settimo Biciclettari.

Per rilanciare le ciclabili, la mobilità sostenibile e, insieme, il Municipio tutto, è stato messo a punto il “biciplan” che prevede un tracciato ciclo-pedonale principale denominato “Asse degli Acquedotti”, da Ciampino a San Giovanni, che a fronte della messa in sicurezza di alcuni tratti potrebbe collegare tutti i quartieri del Municipio. “Una sorta di ‘autostrada’ ciclabile su cui insistono diverse uscite, ognuna delle quali collega i diversi quartieri del Municipio”, spiega Piermarini.

Il progetto “è stato già presentato ufficialmente all’attuale giunta del VII Municipio, abbiamo anche avuto un paio di incontri con la Presidente che si è detta interessata. Siamo in attesa di risposta – aggiunge – si tratta di attuare interventi leggeri di collegamento, per una stima dei costi inferiore ai 70mila euro”.

Ed ecco gli interventi previsti, suddivisi nel progetto per priorità di realizzazione, la prima delle quali è il sottopasso Gra per permettere il collegamento Morena/Ciampino-Parco degli Acquedotti.

Tra le “priorità 2”, indispensabili per non isolare i quartieri, ci sono l’attraversamento di via di Capannelle; le piste ciclabili verso Statuario, Osteria del Curato-Anagnina e Acquedotto Felice-Parco della Caffarella con interscambio a Arco di Travertino e passaggio per il Parco delle Tombe Latine.

Tra gli interventi di “priorità 3”, la riqualificazione della pista ciclabile San Policarpo-Don Bosco; il collegamento con la ciclabile di viale Palmiro Togliatti; la messa in sicurezza dei tratti Parco Acquedotti-Parco Tor Fiscale; Caffarella-Mandrione.

Il Piano poi coinvolge anche Romanina e Tor Vergata. Oggi – denuncia il coordinamento Settimo Biciclettari – la ciclabile che parte da Anagnina e che, attraverso le rotatorie, si dirige verso Romanina e verso Tor Vergata, è completamente scollegata dal tessuto urbano e quindi non viene frequentata. Inutile, insomma, così com’è. Abbandonata, tanto che le rastrelliere della stazione Anagnina sono di fatto utilizzate come parcheggi per gli scooter.

Il progetto prevede un intervento di raccordo tra l’Asse degli Acquedotti e Tor Vergata passando per la stazione di Anagnina con i seguenti vantaggi: collegamento del quadrante Romanina/Tor Vergata all’Asse degli Acquedotti e quindi al centro di Roma passando per il terminal Anagnina (interscambio bici – treno – bus); collegamento tra Anagnina e Capannelle; riqualificazione della ciclabile oggi degradata.