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MANIFESTO FONDATIVO DELLA COMUNITA’ TERRITORIALE DEL VII MUNICIPIO

 CHI SIAMO, COSA VOGLIAMO, PERCHE’ LO VOGLIAMO

Siamo un insieme di Comitati di quartiere e di associazioni che da molti anni nei rispettivi Municipi di origine (IX e X) affrontano il tema dello sviluppo ambientalmente ed ecologicamente sostenibile del territorio. Di fronte all’unificazione dei vecchi Municipi nel nuovo VII Municipio abbiamo sentito la naturale esigenza di dare vita ad una rinnovata esperienza comunitaria. Comunità è parola impegnativa che esprime la volontà non solo di un impegno comune ma di una visione comune dei problemi del territorio. Comunità è il contrario di separazione, di ghettizzazione nel proprio ‘’particulare’’, di visione corporativa e localistica. Comunità vuol dire andare oltre una semplice unione o alleanza, vuol dire sentirsi cittadini di una stessa entità. Ci siamo formati e siamo cresciuti affrontando con questo spirito sia i grandi scenari del futuro sviluppo sia problemi più urgenti e ravvicinati: mobilità e traffico, parchi e aree verdi, raccolta differenziata dei rifiuti, inquinamento elettromagnetico, partecipazione alle trasformazioni urbanistiche. Le cifre della nostra visione comunitaria sono due:

la chiave ambientalista ed ecologica per la sostenibilità dello sviluppo che assicuri una migliore qualità della vita dei cittadini;

la partecipazione democratica dei cittadini alle decisioni e alle progettazioni riguardanti lo sviluppo del territorio;

Il lavoro svolto finora è stato intenso e importante: dal contrasto alla speculazione edilizia e alla cementificazione del territorio, alla lotta contro il degrado e per la valorizzazione delle aree verdi, dei Parchi, dei beni archeologici e ambientali; dal contrasto del piano scriteriato dei Pup alla promozione di una mobilità sostenibile basata sulla “cura del ferro”; da un modello flessibile di raccolta differenziata dei rifiuti al decoro urbano con il contrasto alla cartellonistica abusiva; da una regolazione più civile del commercio ambulante invasivo di strade e marciapiedi al contrasto dell’elettrosmog. Alcuni modesti risultati sono stati ottenuti, ma una vera e propria inversione di tendenza in tutti questi campi rimane ancora lontana e da conseguire.

Non ci siamo rinchiusi in questi anni nei nostri territori, ma abbiamo cercato il contatto con altri Comitati e Associazioni di altri Municipi e di livello cittadino. Insieme abbiamo fatto proposte, impegnato lotte e iniziative sui temi fin qui ricordati. La proiezione cittadina del nostro lavoro è stata naturale. Vogliamo continuare a svilupparla. Siamo una Comunità che sente di essere parte di una Comunità più vasta, cittadina e nazionale, europea e mondiale, sentiamo di essere parte della comunità umana.

Non siamo mai stati e non vogliamo essere un circolo di discussori accademici. Siamo più che consapevoli, e lo abbiamo dimostrato concretamente, che i problemi vanno affrontati con le proposte e non solo con le proteste, con la partecipazione e l’interlocuzione con gli amministratori e con lotte e movimenti positivi e propositivi. In questo percorso sottolineiamo sempre la nostra piena autonomia dai partiti, dall’amministrazione istituzionale e dalle forze economiche. Un’autonomia che nasce dalla nostra valutazione del merito dei problemi e dallo scopo di perseguire il bene comune e l’interesse pubblico.

Siamo apartitici ma non apolitici perché nell’azione per risolvere i problemi dei cittadini si incrocia inevitabilmente la politica, di cui abbiamo una visione alta e nobile anche quando la realtà ci smentisce amaramente sempre più spesso.

Non siamo né integralisti né fondamentalisti, per questo non pretendiamo di rappresentare tutte le realtà territoriali, ma lavoriamo per allargare a tutti quelli che lo vorranno la nostra esperienza.

Infine sorge spontanea la domanda sul nostro impegno: ma chi ve lo fa fare? Ce lo fa fare la passione civile e l’ispirazione democratica di ciascuno di noi. Ce lo fa fare l’urgenza dei problemi materiali e la consapevolezza di essere cittadini di una Repubblica democratica fondata non solo sul lavoro ma anche sulla partecipazione popolare. Princìpi fissati nella Costituzione che abbiamo assunto come stella polare del nostro agire quotidiano.

Roma, novembre 2013

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