Roma boccia il piano antirumore per Ciampino: misure insufficienti

Febbraio 21, 2014 Senza categoria

No del Campidoglio agli interventi di Adr. Il progetto era stato già rigettato da Marino e dal comune che ospita lo scalo

 

Un volo low cost decolla dallo scalo di Ciampino (Jpeg)Un volo low cost decolla dallo scalo di Ciampino (Jpeg)

ROMA – Roma boccia il piano antirumore dell’aeroporto di Ciampino. Mercoledì 19 a tarda sera, la giunta capitolina ha fornito, con una delibera, parere negativo sul «piano di contenimento e abbattimento del rumore» predisposto da Aeroporti di Roma per lo scalo «G.B.Pastine». La delibera dovrà ora passare al voto del consiglio comunale, presumibilmente tra il 24 e il 28 febbraio. Con questo voto l’amministrazione di Ignazio Marino accoglie l’appello del vicino Comune ai piedi dei Castelli Romani, da anni in lotta per la riduzione dell’inquinamento acustico dovuto ai voli commerciali sul secondo scalo della Capitale.

Passeggeri nello scalo «G.B.Pastine» (foto Jpeg) Passeggeri nello scalo «G.B.Pastine» (foto Jpeg) PROGETTO INSUFFICIENTE – Il parere segue infatti quello altrettanto negativo espresso dai Comuni di Marino e Ciampino. «A causa degli sforamenti del livello del rumore nell’ aeroporto di Ciampino, Adr doveva presentare un piano che entro 90 giorni doveva avere una valutazione tecnica da parte dei nostri uffici e dell’Arpa», si legge nella delibera. Il piano anti rumore «è stato considerato carente da molti punti di vista e quindi anche la giunta, dopo la commissione Ambiente, ha dato parere negativo», ha spiegato l’assessore capitolino all’Ambiente Estella Marino.

Taxi all’aeroporto di Ciampino (Jpeg) Taxi all’aeroporto di Ciampino (Jpeg) «TUTELARE LA SALUTE» – Il «Piano degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore derivante dal traffico di origine aeronautica» era stato trasmesso il 3 dicembre 2013 ai tre Comuni limitrofi al «G.B.Pastine» – Roma (VII Municipio), Marino e Ciampino – da Aeroporti di Roma, società di gestione degli scali romani. E meno di due settimane fa amministratori e comitati di residenti avevano lanciato da Ciampino un appello al Campidoglio: «Il Comune di Roma deve tutelare la salute dei cittadini e bocciare il piano anti-rumore di Adr per l’aeroporto di Ciampino».

LA BOCCIATURA – Il documento «a scadenza», aveva bisogno – per diventare operativo – di un parere favorevole espresso dalle amministrazioni entro 90 giorni, cioè entro fine febbraio: senza pareri, pro o contro, sarebbero scattati il silenzio-assenso e l’approvazione automatica. Invece il piano anti-rumore non piace a nessuno: perché ritenuto insufficiente a mitigare gli annosi problemi relativi alle ripercussioni sulla salute dei cittadini del rumore provocato dagli aerei del Pastine.

TRAIETTORIE MODIFICATE – Nella sostanza, il piano Adr prevede: la modifica delle traiettorie di volo sull’area di «zonizzazione acustica», ovvero quella dove più forte è l’impatto su case e persone; interventi di mitigazione acustica sulle abitazioni; e il monitoraggio costante dei livelli di rumore nell’area. Il primo passo verso la bocciatura era venuto con il no della commissione Ambiente del Comune di Roma il 7 febbraio scorso.